(tgcom)
E' costata cara la voglia di esibizionismo, o quelle di far respirare le parti intime, a un imprenditore maltese, condannato dal tribunale per molestie sessuali, dopo avere trascorso una giornata in ufficio indossando soltanto le mutande. A sporgere denuncia è stata una dipendente che ha accusato il suo datore di lavoro di averla costretta ad abbandonare l'impiego, a causa di continue molestie. Ottenendo giustizia.
Ovviamente l'imputato libertino ha tentato di giustificarsi di fronte alla Corte, sostenendo di essere rimasto in mutande perché aveva i vestiti fradici a causa della pioggia, ma nessuno gli ha creduto: la sua tesi non è stata accolta dai giudici del Tribunale de La Valletta che hanno condannato l'imprenditore a versare quasi 5 mila euro alla dipendente molestata e a indossare i pantaloni
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