Prova amazon prime

giovedì 24 gennaio 2008

Lenti per super poteri

Lenti da supereroe
Consentiranno di zoomare e ottenere in tempo reale tutte le informazioni necessarie sulla persona o l'oggetto presente nel campo visivo

-->Un gruppo di ricercatori dell'Università di Washington capitanati dal professore associato di ingegneria elettronica Babak Parviz ha messo a punto delle lenti a contatto che sembrano uscite da un film di fantascienza. Si tratta di lenti flessibili dotate di circuiti elettronici e di un display Led, che consentiranno allo spettatore di zoomare su determinati scenari e ottenere in tempo reale tutte le informazioni necessarie sulla persona o l'oggetto presente nel campo visivo. Non solo: consentiranno anche di navigare in rete. «Guardando attraverso queste lenti è possibile vedere ciò che i circuiti elettronici stanno generando», ha spiegato Parviz. Il circuito influisce minimamente sulla normale visione. Innumerevoli gli impieghi. Potranno utilizzarle i semplici internauti, gli automobilisti, i piloti aerei. Il prototipo è stato testato su conigli, che hanno indossato le lenti per 20 minuti senza effetti indersiderati. Gli studiosi sono ora impegnati a risolvere alcuni problemi legati all'utilizzo, come quello dell’alimentazione. Le super lenti potrebbero però essere presto disponibili. QUANTI CINESI IN RETEIn fatto di internauti la Cina si appresta a battere il record degli Stati Uniti. Se a fine 2006 sul web c'erano "solo" 137 milioni di cinesi, secondo uno studio condotto dal centro di informazione internet di Pechino nel 2007 sono stati almeno 210 milioni i cinesi che hanno utilizzato internet: appena 50mln in meno dell'America che detiene il primato mondiale di cittadini online. Gli internauti erano solo il 10% della popolazione nel 2006, ma in un anno si è verificata una crescita il 53%. Nell'arco dei prossimi dodici mesi si attende il sorpasso. I margini di crescita sono grandi: solo il 16% della popolazione è online, contro una media mondiale del 19,1 %.CURARSI COL DENTE INTELLIGENTENiente più pillole e iniezioni per curare di tossicodipendenti, malati di ipertensione, ipertiroidismo, Alzheimer, cancro alla bocca: basterà il "dente intelligente". È la nuova frontiera della tecnologia farmaceutica, messa a punto da una dozzina di ricercatori palermitani, in collaborazione con colleghi israeliani, polacchi, tedeschi, svizzeri e spagnoli nell’ambito del progetto "IntelliDrug", finanziato dall'Unione europea con circa tre milioni di euro. «Si tratta di una piccola protesi da posizionare al posto del dente del giudizio o di un apparecchietto provvisorio da applicare solo quando è necessario rilasciare il farmaco, e consente ai pazienti di parlare e mangiare liberamente», spiega Libero Italo Giannola, 62 anni, associato del dipartimento di Chimica e tecnologie farmaceutiche dell'università di Palermo, premiato a Toledo come miglior ricercatore del progetto (insieme con il tedesco Axell Schumacher). Il "dente intelligente" contiene il prodotto medicinale e un microchip che ne controlla la somministrazione in funzione delle necessità del paziente per tutto il tempo necessario. UNA PILA DI NUOVA GENERAZIONEPanasonic lancerà sul mercato Evolta, una pila alcalina stilo (AA) si nuova generazione in grado di fornire un'autonomia del 20% superiore rispetto a quelle in commercio. La durata delle nuove pile è stata misurata seguendo le linee guida dell'International Electrotechnical Commission, e il risultato dei test è stato certificato dal Guinness World Records, che ha dichiarato Evolta "la pila alcalina con più autonomia al mondo". Panasonic afferma di essere riuscita a prolungare la durata delle proprie batterie migliorando la struttura, i materiali e i processi di produzione. L'azienda sostiene inoltre che Evolta ha una vita complessiva, quando non utilizzata, di 10 anni rispetto ai 5-7 delle normali pile. Evolta sbarcherà sul mercato dapprima in Giappone, in aprile, e poi in Nord America ed Europa, dove è attesa entro fine anno. Una confezione da quattro pile costerà 590 yen, all'incirca 3,7 euro. (Libero News)

Nessun commento:

We register it!