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giovedì 27 dicembre 2007

Giustizia tardiva, assolto dopo 48 anni

tgcom

Alla fine è stata riconosciuta la sua innocenza, ma per ottenere giustizia un canadese, oggi 62enne, ha dovuto attendere ben 48 anni. Steven Truscott era stato condannato a morte, pena poi trasformata in ergastolo, nel 1959, quando aveva 14 anni, perché ritenuto colpevole di aver violentato e ucciso una ragazzina di 12 anni. Ora la corte d'appello dell'Ontario lo ha rimesso in libertà, riconoscendo l'errore giudiziario.
''Se il processo potesse avere luogo oggi - hanno scritto i giudici nella loro motivazione - il risultato più probabile sarebbe un proscioglimento''.
Dopo che la condanna a morte di Steven Truscott fu tramutata in ergastolo, nel 1969 gli venne concessa la libertà condizionata. Potè dunque uscire dal carcere dopo dieci anni di prigione, ma senza che la sua posizione fosse mai realmente chiarita.
Adesso il definitivo riconoscimento: non fu lui ad uccidere nel 1959 Lynne Harper, la giovane il cui corpo venne scoperto in una foresta di Clinton, nell'Ontario. I sospetti della polizia erano caduti su Truscott, allora 14enne, perché aveva detto di aver dato un passaggio a Lynne sulla sua bicicletta. Truscott ha sempre dichiarato di essere innocente.

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