29/8/2006
Un increscioso contrattempo ha rischiato di farle perdere i Mondiali per disabili in Olanda. La neozelandese Kate Horan ha smarrito la sua gamba ortopedica durante un volo per Amsterdam. La sprinter, che era stata obbligata a separarsi dalla protesi e a spedirla nella stiva con i bagagli, non ha potuto poi recuperarla perché la valigia non è arrivata a destinazione. Ne ha chiesta un'altra pur di non perdere la rassegna.
Le nuove severe norme sulla sicurezza negli aeroporti creano disagi non solo ai poveri viaggiatori, ma anche gli atleti. E' perlomeno singolare quanto accaduto a Kate Horan, nel volo che l'ha portata ad Amsterdam per partecipare ai Mondiali per disabili. La British Airways ha applicato alla lettera il nuovo regolamento, impedendo alla neozelandese di imbarcarsi con la gamba artificiale. La ragazza di Wellington ha dovuto così inserire la protesi nella stiva con i propri bagagli. Nulla di strano, se non che l'arto non è mai arrivato a destinazione.
La Horan, ex detentrice del record mondiale nei cento metri, ha spiegato che la valigia che conteneva la sua protesi, del valore di 6.400 dolari, non è arrivata all'aeroporto di Amsterdam-Schipol e che la British Airways non l'ha ancora localizzata. "Mi hanno informato che ci sono 20mila valiglie a Heathrow, tra cui quella mia" ha spiegato la Horan, cha aveva perso la gamba sinistra all'eta di cinque anni a causa di una malattia congenita. Pur di non perdersi la rassegna iridata, lei che aveva partecipato anche alle Olimpiadi di Atene 2004, ne ha chiesta un'altra pur di gareggiare regolarmente alla rassegna iridata di Assen (2-10 settembre).
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